- Pubblicata il 26/02/2025
- Autore: Ingiocofx
- Categoria: Racconti erotici bisex

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- Categoria: Racconti erotici bisex
La prima volta (quella che non avevo mai voluto ammettere, neppure a me stesso) - Foggia Trasgressiva
adesso ho 64 anni, sono un uomo maturo, da alcuni anni, una quindicina appunto, ho accettato (e con qualche bel piacere) la mia bisessualità, anche se apparentemente sono il classico etero e io non faccio nulla per manifestare la mia dualità, anzi con un pochino di ipocrisia evito che la cosa trapeli negli ambienti che frequento ufficialmente.
ho comunque desiderio di confrontarmi con quella prima volta in cui persi la verginità omosessuale e la persi da passivo.
è successo molto tempo fa, come dicevo, quando avevo 18 anni appena compiuti e mi trovavo in Inghilterra per la classica vacanza-studio. quell'estate feci amicizia con dei ragazzi inglesi, in realtà nel loro gruppo c'era il figlio di un oriundo italiano con il quale parlavamo spesso in italiano e che mi aiutava a comunicare meglio con gli altri poiché il mio inglese non era certo perfetto. una sera mi portarono con loro in un pub dove passammo un paio d'ore a scherzare e a bere birra e altri alcolici, poi uscimmo e salii in auto con tre di loro, tutti e tre inglesi, e ci separammo dal resto del gruppo. non so come ci siamo ritrovati in una specie di taverna a casa di uno dei ragazzi e mi
ricordo che mi fecero sdraiare su un divanetto e iniziarono a toccarmi spogliandosi e spogliandomi. io in realtà non mi sentivo a mio agio e non avrei voluto ma in pratica, anche a causa delle bevute fatte, mi lasciai coinvolgere. mi proposero i loro piselli da toccare e io lo feci, poi uno mi mise il suo cazzo sulle labbra ma a me non piaceva di leccarglielo e non aprii la bocca. a quel punto due di loro mi fecero girare, fino a quel momento ero in posizione supina. e l'altro iniziò a toccarmi il culo. lo faceva con dolcezza e devo dire che, anche se mi vergognavo, mi piaceva, e il fatto che gli altri due mi tenessero dalle braccia mi consentiva di avere l'alibi di non essere consensiente. l'altro iniziò a lubrificarmi il culo e a massaggiarlo e a infilarci un dito. sensazioni strane si accavallavano in me: mi sentivo trattato da "frocio" e questo mi dava profondamente fastidio; eppure il fatto di sentirmi un po' "femmina" mi piaceva, insomma mi piaceva che mi toccasse li e mi penetrasse il culo con il dito. era la primissima volta per me, fino ad allora non avevo mai provato nulla, solo qualche -poche- supposte che mi aveva messo mia madre qualche volta che ero stato malato. adesso invece ero stuzzicato da quel dito e fisicamente mi piaceva.
mentre avevo questi contrastanti pensieri nella mia mente i ragazzi che mi tenevano per le braccia iniziarono a toccarmi il petto, i due capezzoli. lo fecero contemporaneamente parlando fra loro in inglese e senza che io capissi cosa si dicevano. ma anche loro erano delicati, direi dolci e il loro tocco mi piaceva. la mia sensazione era proprio di essere una femmina e allentai la mia tensione e smisi di oppormi. a quel punto uno di loro due mi bacia. mi bacia in bocca, e io apro le mie labbra e lui mi lecca la lingua, un vero bel bacio. dietro intanto l'altro ragazzo appoggia il suo cazzo duro sul buco del mio culo e inizia a spingere e a entrare. quello no, non lo volevo. ma ero in trappola. lui, in piedi, mi teneva per i fianchi mentre io ero in ginocchio sul divanetto e avevo l'altro ragazzo che mi baciava e pomiciava e il terzo non so più dov'era ma era li anche lui. non sapevo che fare. il cazzo entrava e mi faceva male, mi sentivo come se il mio culo si spaccasse mi sembrava che fosse ferito e strappato e ingombro, ingombro dentro, pieno. il mio culo si stava riempiendo come se dovessi fare la cacca e mi venne spontaneo spingere a mia volta in fuori proprio come per cacare e.... era la mossa giusta.
il dolore diminuisce e resta la sensazione di questa cosa, anzi coso, che mi occupa il sedere, mi sento pieno stranamente pieno e bacio l'altro ragazzo con foga appassionatamente, mentre quello dietro di me inizia un movimento di avanti e indietro nel mio culo, dapprima molto lentamente e delicatamente mentre tutte le mie membrane mucose e i miei muscoli si rilassano e si adeguano a quella presenza nuova, strana ma poi non troppo strana, anzi piacevole anche se….
Mi sono lasciato andare, mi ha scopato come una troietta, ormai mi accarezzava i fianchi e mi incitava e io iniziavo a muovermi a mia volta per sentirlo meglio, sculettavo e lo sentivo uscire e rientrare e mi dava un sacco gusto. Piaceva anche a lui, che infatti è venuto sborrandomi in parte sul culo ma in parte dentro mentre lo tirava fuori con una manovra rapida e brusca che non gradii affatto, sentendomi nuovamente strapazzato e come ferito. Subito dopo però sono stato nuovamente oggetto dell’attenzione di un cazzo duro che si è spinto dentro di me. Stavolta è stato meno gentile e forse era anche più grosso.
Era il terzo ragazzo che si era messo in attesa di incularmi mentre il primo mi scopava fino a venire. Ormai avevo capito come fare per avere meno fastidio e ho spinto indietro con tutti i muscoli del sedere e l’ho lasciato entrare. Mmmm il cazzo mi stava piacendo? Ero diventato frocio? Il ragazzo mi teneva stretto a lui con le braccia che da sotto la pancia arrivavano ai miei capezzoli e li pizzicava vigorosamente forte e mi faceva male e… bene allo stesso tempo. Mi sentivo tanto femmina e tanto sottomesso. L’altro ragazzo intanto aveva messo il suo cazzo nuovamente sulle mie labbra e io le ho aperte e gliel’ho preso in bocca. Non lo succhiavo ma lo leccavo le succhiavo la sua pelle senza scappellarlo. Lui è venuto così, mi ha sborrato in bocca con un flusso continuo e senza schizzi mi ha messo in bocca la sua sborra che era calda e viscida e amara e tanta…. Mi sembrava che non finisse più...e devo dire che questo mi faceva sentire davvero una porca una vera troietta. Tanto più che dietro l’altro porco mi stantuffava nel culo che iniziava a essere aperto e cedevole, lo scoprivo come una parte sensibilissima e speciale. Mi ha sbattuto ancora un po’ e poi è venuto anche lui. Mi ha sborrato sul buco del culo e sulle palle e sulla schiena mentre mi schiaffeggiava il culo con evidente soddisfazione e gusto.
Mentre ho sentito che con un fazzoletto o un tovagliolo venivo ripulito e asciugato dallo sperma che mi era arrivato addosso, mi sono accorto che nel frattempo erano arrivati altri due dei ragazzi che erano prima al pub. Anche loro volevano farmi il culo, uno di loro ha iniziato a dirmi che ero molto sexy e bello, bello da scopare e mi ha messo il cazzo in mano per dimostrarmi quanto era eccitato dall’idea di scoparmi il culo. Io ero in una condizione molto particolare, tutto quel movimento senza essere venuto mi faceva sentire particolarmente eccitato a mia volta e disponibile…. Oramai era andata e… lui mi prese guardandomi in faccia, alla posizione del missionario, le mie gambe alzate sulle sue spalle e lui dentro il mio culo a spingere e a spaccarmelo. Il suo cazzo era davvero grosso, largo e lungo. Mi ha letteralmente spaccato il culo. Lo sentivo dentro lo sentivo molto nel buco, nell’anello anale che era aperto dilatato e mi doliccicava. Un doliccicare pieno di piacere però e li per li non volevo proprio smettere anzi! Lui mi guardava e mi diceva bello mi piaci ti amo mi guardava e mi scopava, mi faceva sentire quel cazzo dentro di me profondamente e come se fosse una cosa mia…. Si mi pareva che che il mio culo fosse fatto apposta, per quel cazzo. Mi guardava e mi ha baciato e poi ha iniziato a massaggiarmi le tette. Non avevo tette a quell’epoca, solo appena accennate ma le sue mani mi facevano sentire come se le avessi… era bello.
Il suo cazzo è diventato enorme, ha vibrato, ha iniziato a battere, mi ha sborrato nel culo. E spingeva dentro il suo cazzo e mi sborrava dentro. Io non riuscivo a stringere il culo su quel cazzo enorme che me lo teneva aperto e me lo spaccava avrei voluto stringere e mungere quel cazzo con il culo ma non ci riuscivo. Sentivo solo un gra dolore, il culo iniziava veramente a farmi male. È uscito piano, mi diceva push, spingi, e aspettava che fossi io a espellerlo. È uscito imbrattato del suo sperma e me lo ha messo davanti al viso offrendomelo e io l’ho leccato e mmmm mi piaceva, sapeva un po’ anche di cacca, ma era la sua sborra, in quel momento io ero una troietta e basta, una troietta ancora invogliata peraltro visto che non ero ancora venuto. L’altro ragazzo che era venuto per ultimo iniziò a segarmi piano fino a farmi sborrare e avvicinando la sua bocca al mio cazzo per assaggiare il mio sperma. Poi se ne sono andati tutti e io mi sono addormentato. Mi sono svegliato la mattina e il ragazzo padrone di casa mi ha invitato a uscire ed andarmene prima che rientrasse qualcuno di casa. Io rientrai alla mia camera del college che era poco lontano senza dire nulla a nessuno. Il culo mi doleva e ho avuto un sacco di vergogna per quello che era successo e ho deciso di seppellirlo nell’oblio, come se non fosse mai successo. Qualche giorno più tardi rientrai in Italia e ripresi la mia vita da etero, continuando fino quella volta che decisi di andare a scopare una trans finendo per invischiarmi di nuovo in piaceri che così a lungo avevo voluto negare a me stesso
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